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Abbiamo già parlato ampiamente di come preparare un caffè perfetto, scegliendo la giusta miscela e gli utensili idonei per una bevanda dal gusto avvolgente, oggi arriviamo a parlare di una questione spinosa che separa tutti gli amanti della bevanda.
Zucchero o non zucchero? Alcuni sono dell'idea che il gusto dolce derivato dallo zucchero vada a mascherare il vero sapore del caffè. Inoltre il caffè avrebbe un effetto termogenico, che fa sì che dopo l'assunzione si brucino i grassi. Questa azione viene però resa inutile se bevuto zuccherato.
Solitamente nei bar troviamo due tipologie di zucchero: quello bianco e quello di canna, il più delle volte in bustina.
Ma per chi segue una dieta dimagrante o anche per chi vuole adottare una stile di vita più sano, esistono delle alternative:
La natura ci viene sempre in aiuto e il miele con il suo sapore e la sua consistenza è l'ideale per dolcificare il caffè, ma anche altre bevande come il tè caldo. Un prodotto simile al miele è lo sciroppo d'acero, più utilizzato negli Stati Uniti che in Italia, ma che permette di aggiungere dolcezza al caffè.
Un altro dolcificante alternativo , affacciatosi ultimamente sul mercato alimentare è lo sciroppo d'agave dal gusto dolce che al suo interno contiene sostanze nutritive utili all'organismo.
Una domanda potrebbe sorgere spontanea, quali dolcificanti evitare?
I nutrizionisti sconsigliano i dolcificanti chimici, come l'aspartame che secondo alcune ricerche sarebbe dannoso alla salute.
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