con ordini superiori ai €
con ordini superiori ai €80,00
Sul blog parliamo sempre di Tè Matcha, ma lo sai che nel mondo esistono 3000 tipologie di tè differenti. Incredibile vero?
In realtà le tipologie di tè si possono raggruppare in sei categorie principali:
- Tè Verdi
- Tè Neri
- Tè Bianchi
- Tè Oolong (ovvero i tè blu)
- Tè Pu-erth, meno conosciuto, prende il nome dalla Provincia in cui vengono raccolte le sue foglie, situata nella Regione dello Ying-Shen, nello Yunnan.
- Tè a base di erbe.
Per ognuna di queste esistono tantissime varianti, ma se per esempio i tè verdi del Giappone vengono coltivati tutti nello stesso luogo, cosa li differenzia l'uno dall'altro? Scopriamolo insieme!
La differenza tra i vari tè verdi consiste nei metodi usati per piantare, coltivare e raccoglie e infine trattare le foglie del tè.
Il Giappone rappresenta solo il 7% del tè verde prodotto a livello mondiale e in commercio, oltre al Matcha se ne trovano di diversi tipi.
Si tratta della tipologia più costosa di tè prodotto in Giappone. Dal colore scuro e dal sapore leggermente dolce grazie all'alta presenza di Tencha, dovuta poiché durante la coltivazione le piante vengono coperte per non essere esposte alla luce del sole.
Questa tipologia rappresenta il 70% del tè bevuto in Giappone. Dal gusto leggermente dolce e secco è la varietà bevuta più frequentemente in Giappone.
Il genmaicha ha un gusto molto particolare, simile al sapore della nocciola. Questo poiché viene tostato insieme al riso che ne conferisce il sapore.
Anche in questo caso le foglie e le erbe del tè vengono tostate donando alla bevanda un sapore molto ricco e un basso contenuto di caffeina.
Ottenuto dai gambi delle piante già utilizzate per creare le tipologie di tè di cui abbiamo già parlato, questa varietà ha un gusto molto leggero e un colore verde chiarissimo.
Il Bancha, anche questo consumato quotidianamente al pari del Sencha, ha però un gusto più amarognolo e un profumo meno fragrante.
Lascia un commento